C’è una corazzata che ha messo minacciosamente la prua in direzione del PalaMacchia. La corazzata è Cantù, club dal passato gloriosissimo (tre scudetti, due Coppe dei Campioni, due Intercontinentali, due Korac e due Coppe delle Coppe) che dalla stagione 2021/22 sta provando a uscire dall’incubo (per lei) della A2. Per la Libertas, matricola delle matricole, con la sua ultratrentennale assenza dalla pallacanestro che conta, è un giorno a suo modo storico. Al netto dell’emozione di incontrare i nipoti di Marzorati e Antonello Riva, gli Amaranto hanno il dovere morale di provarci anche se il pronostico pende tutto dalla parte degli ospiti. Che squadra, l’Acqua San Bernardo: ha 10-giocatori-10 a partire dall’esperto play DeNicolao, proveniente dalla Reyer Venezia, per proseguire con la stella Thyus McGee. Il miglior realizzatore, però, è l’ala forte Grant Basile, italoamericano che segna quasi 17 punti a partita. Impossibile non menzionare il capitano Baldi Rossi e Moraschini che costituisce il giocatore forse tatticamente più importante a disposizione di coach Brienza. Già. Il coach: uno dei migliori allenatori italiani, l’unico – tra l’altro – che in A2 si trova al timone della squadra della città dove è nato.
É chiaro che per la Libertas si tratta di un impegno molto duro, ma la fiducia generata dal brillante successo nel turno infrasettimanale contro Cremona, ha prodotto effetti benefici a rilascio lento: molare. Se gli Amaranto mantengono quell’elevato tasso di energia e garra, possono provare a giocarsela.
Appuntamento alle 18 di domenica 20 al PalaMacchia. Arbitri Ferretti, Giunta e Cassinadri.